L'ex portiere del Foggia Andries Noppert, titolare oggi con l'Olanda contro il Senegal, aveva rivelato a febbraio di aver dovuto 'pagare la mafia' per riavere la sua auto rubata mentre giocava in Italia.

Il 28enne ha trascorso un anno e mezzo al Foggia in Serie B, subendo 12 gol in otto presenze tra gennaio 2018 e l'estate 2019.

L'allenatore dell'Olanda Louis van Gaal non solo lo ha incluso nella sua lista di 26 convocati per la Coppa del Mondo, ma ha anche schierato il portiere – il giocatore più alto del Qatar – tra i pali nella partita di apertura di oggi vinta 2-0 contro il Senegal.

Lo scorso febbraio, Noppert aveva parlato del suo periodo in Italia con un'intervista a ESPN, dove aveva ammesso di aver pagato la mafia per riavere la sua auto rubata.

"La mia macchina è stata rubata, ma sono riuscito a riaverla dalla mafia", ha detto.

Durante la sua intervista, il portiere ha anche fatto riferimento alla 'sensazione di insicurezza generale' che aveva nel suo ex club in Italia.

Durante la sua parentesi al Foggia, quella rossonera Gli ultras hanno incendiato l'auto di Pietro Iemmello dopo una sconfitta e hanno usato ordigni per intimidire il patron Franco Sannella.

"Non potevamo andare in giro per la città dopo le sconfitte", ha ammesso il portiere.

“Loro [gli ultras] sgonfiavano le gomme delle nostre auto o facevano esplodere bombe nei nostri cortili”.

2 pensieri su "Noppert: il portiere olandese ha dovuto 'pagare la mafia' per riavere l'auto rubata quando era in Italia"

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