Il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, ha rifiutato di scusarsi per aver sputato ai tifosi del club dopo una recente sconfitta.

I rossoverdi, fanalino di coda in Serie B, hanno subito un'amara sconfitta per 2-1 contro il Cittadella il 25 febbraio, risultato che ha fatto infuriare i tifosi. Dopo il fischio finale, gli ultras hanno convocato il presidente Bandecchi e le due parti hanno condiviso uno scambio tossico prima che la Ternana sputasse di testa sui propri tifosi.

Parlando con Deejay Football Club, Bandecchi si è rifiutato di scusarsi per il suo atto e ha suggerito che le cose avrebbero potuto essere più serie.

“Non mi dispiace, questa è la terza volta che i miei fan mi sputano addosso. Ho fatto di tutto nella vita per non essere sputato addosso, da bambino succedeva quando ero povero, ora basta. Se fossimo stati vicini, penso che sarebbe stato peggio”.

Il presidente della Ternana ha poi approfondito il suo rapporto con i tifosi.

“Beh, una relazione normale. Poi tifosi è un termine generico: quando sono entrato nello stadio, c'era un gruppo di persone che mi insultava e un altro che applaudiva timidamente. Un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce.

“In un mese sono diventato un criminale, un evasore e una persona mentalmente controllata. Avevo un amico, di cui tutti parlavano bene, e tutti dicevano che era un povero ragazzo, veniva preso a calci e pugni home, è diventato un eroe per questo. Non ho lo stesso temperamento”.

Infine, Bandecchi ha spiegato perché i rapporti si sono complicati e le questioni che riguardano l'Italia nel suo complesso.

“Come sempre, i rapporti nel calcio sono complicati dai risultati. Ovunque se vinci sei un fenomeno e se perdi sei un coglione. In più: se vince la squadra, il presidente non conta niente. Se perde, il presidente è un idiota.

“E non vale solo per Bandecchi: non sai quanti presidenti, dalla Serie A alla Serie C, mi hanno chiamato per dire finalmente cosa ne pensiamo. E avrei preferito non farlo, anzi mi scuso con tutti gli italiani perbene che hanno dovuto assistere a quella scena.

“Spero che i miei figli non lo vedano mai e per questo sono mortificato. Ma io dico: attenzione a vivere in questo paese, non c'è nessun progetto per il futuro da nessun punto di vista. Prima o poi qualcuno dovrà ribellarsi a tutto questo, ci sono le rivoluzioni silenziose e quelle buone.

“È inutile continuare a fare le stesse cose, negli ultimi trent'anni nessuna è andata bene. Oggi c'è un articolo de Il Post che vale la pena leggere, dice che Bandecchi, con le leggi dello Stato, si è arricchito.

«Non è detto che tutte le università italiane, private e non, fanno affari e si arricchiscono con il merchandising dei prodotti, che affittano ville per i compleanni».

Dopo quell'amara sconfitta contro il Cittadella, il tecnico Aurelio Andreazzoli ha rassegnato le dimissioni alla Ternana. È stato sostituito dalla leggenda livornese Cristiano Lucarelli.

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