L'uso di guadagni in conto capitale falsificati era qualcosa di ben compreso Juventus, ha ammesso l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene in un sms intercettato.
Il Corriere della Sera descrive in dettaglio come l'amministratore delegato bianconero abbia apparentemente confermato che l'ufficio finanziario del club fosse ben consapevole dell'uso di plusvalenze falsificate, scrivendo a uno sconosciuto: "Ormai sono diventati esperti nel fare brutti scherzi".
Fabio Paratici è stato ampiamente accusato di aver abusato di queste pratiche in questo caso, con il direttore sportivo Federico Cherubini e il suo "libro nero" che sono parti centrali dell'indagine. Paratici, che ora sta lavorando con Antonio Conte al Tottenham, era però solo un ingranaggio della macchina.
L'abuso di plusvalenze falsificate era qualcosa di cui il presidente Andrea Agnelli era pienamente consapevole, così come l'amministratore delegato di Exor John Elkann. Quest'ultimo era anche a conoscenza dei conti finanziari disastrosi del club e delle manovre messe in atto per cercare di porre rimedio alla situazione.
La Juventus è stata anche accusata di pagare segretamente gli stipendi dei giocatori. Durante le prime fasi della pandemia COVID, il club ha annunciato la rinuncia a quattro mesi di stipendio, ma segretamente ha firmato accordi per pagare ai giocatori tre mesi di questi.