Il CT dell'Italia Roberto Mancini non è soddisfatto del tempo di gioco di Gianluca Scamacca e l'attaccante del West Ham è stato collegato a un ritorno in Serie A, che non dipende interamente dall'attaccante azzurro.
“Scamacca viene da un infortunio e gioca poco. I ragazzi possono migliorare solo se giocano", Mancini lunedì avvisato appena una settimana prima del pareggio di qualificazione a Euro 2024 dell'Italia contro l'Inghilterra a Napoli.
L'attaccante del West Ham è tra gli attaccanti che non sono del tutto in forma, facendo preoccupare il Mancio, che è già senza Ciro Immobile per le prossime due partite contro Inghilterra e Malta.
Scamacca lo è stato alle prese con un infortunio al ginocchio nel 2023, facendo solo quattro apparizioni con gli Hammers. Ha segnato contro il Leeds United nell'unica partita da titolare nel nuovo anno ma ha guardato dalla panchina le ultime quattro partite di Premier League, uno scenario che ha dato ancora più problemi a Mancini, che sta affrontando una crisi di selezione per gli azzurri, soprattutto quando ha arriva agli attaccanti.
L'allenatore del West Ham David Moyes ha dichiarato di essere rimasto "impressionato" da Scamacca a ottobre, ma l'attaccante italiano è scivolato verso il basso nel nuovo anno.
Scamacca è l'erede designato del regno di Immobile con gli azzurri, ma l'insoddisfazione di Mancini per la sua mancanza di tempo significa che qualcosa deve cambiare per il nazionale italiano, che deve ancora segnare il suo primo gol in nove presenze con la sua nazionale.
L'ex Sassuolo l'attaccante ha recentemente si è separato dall'agente italiano Alessandro Lucci e un rapporto da Gazzetta dello Sport la scorsa settimana lo legava al ritorno in Serie A, appunto al Inter.
I nerazzurri rimanderanno Romelu Lukaku al Chelsea prima di considerare un nuovo trasferimento in prestito per l'attaccante belga mentre il contratto di Edin Dzeko scadrà il prossimo giugno. Beppe Marotta aveva monitorato Scamacca prima del suo trasferimento da 36 milioni di euro al West Ham nell'estate del 2022.
Un ritorno in Italia è visto come una destinazione naturale per Scamacca se l'attaccante italiano decidesse di lasciare il West Ham a fine stagione, ma resta da vedere quale club di Serie A potrebbe offrire agli Hammers abbastanza soldi per convincerli a vendere.
Il calcio italiano sta vivendo un'era di contrazione economica. I club di Serie A hanno speso solo 32 milioni di euro per i nuovi acquisti nella finestra di mercato di gennaio, meno di quanto il West Ham avesse pagato solo per Scamacca meno di un anno fa.
Senza dubbio Scamacca sarebbe un titolare regolare in quasi tutte le migliori squadre della Serie A. Juventus e Milano hanno anche monitorato l'attaccante italiano in passato. I rossoneri sono ancora alla ricerca di un nuovo attaccante per il 2023-24, mentre i bianconeri potrebbero aver bisogno di un sostituto per lo scontento Dusan Vlahovic, a cui è stato ipotizzato un passaggio in Premier League.
Anche Roma potrebbe essere nella conversazione se Tammy Abraham lascia dopo due anni allo Stadio Olimpico e lo stesso vale per Napoli se Victor Osimhen esce dallo Stadio Maradona in estate. Le cessioni di big darebbero a Roma, Juventus e Napoli risorse sufficienti per inseguire Scamacca, mentre il Milan potrebbe avere a disposizione solo 50-60 milioni di euro per i nuovi acquisti.
Insomma, a Scamacca non mancano le opzioni in Serie A, dove otterrebbe più minutaggio rispetto al West Ham. Tuttavia, le risorse finanziarie dei club italiani rimangono il più grande punto interrogativo legato al suo potenziale ritorno in rossonero Penisola. Allo stato attuale, solo la vendita di un attaccante di punta darebbe ad alcuni club i soldi di cui hanno bisogno per convincere il West Ham, a condizione che Scamacca rimanga in cima alla rosa dei candidati.
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