Il presidente del Siviglia Jose Castro ha espresso la sua fiducia in vista della finale di Europa League contro Roma, osservando come "non si possa dare nulla per scontato" contro gli spagnoli.

Il club spagnolo è un moderno esperto di Europa League, avendo alzato il trofeo per sei volte nella sua storia, con il trionfo più recente nella stagione 2019-20. Hanno spedito Juventus in semifinale, ottenendo una tesa vittoria complessiva per 3-2.

La Roma ha sollevato il suo primo grande onore europeo la scorsa stagione in Conference League e Mourinho è ansioso di alzare un altro trofeo nella capitale italiana, tra varie voci sul suo futuro al club. 

Parlando tramite Gianluca Di Marzio e Sky Sports Italia, Castro ha prima discusso dell'importanza dell'Europa League per il Siviglia.

“Dopo un anno così difficile e complicato quello che abbiamo avuto, la realtà è che in due mesi abbiamo ribaltato le cose, abbiamo ribaltato la situazione della squadra, dell'allenatore e dell'entità. 

“Abbiamo la possibilità di giocare la nostra settima finale di Europa League. Forse un altro club l'avrebbe buttato via ma non l'abbiamo fatto, questa competizione per noi è religione. Abbiamo continuato a provarci e abbiamo eliminato due grandi squadre e poi altre due potenziali aspiranti al titolo come United e Juventus”.

Ha toccato l'importanza dei tifosi del club.

La squadra ha fatto un cambiamento con il nostro allenatore, l'entusiasmo dei tifosi, nonostante i problemi e la lontananza ci sono 13,000 biglietti venduti e sicuramente più di 12,000 saranno allo stadio per sostenere la squadra".

Il presidente del Siviglia ha espresso il suo pensiero su Mourinho e la Roma.

Entrambi abbiamo allenatori con curriculum eccezionali ma la Roma ha anche un potenziale economico molto importante, ma alla fine in Europa League, quando c'è il Siviglia, non puoi dare nulla per scontato".

Infine, Castro ha condiviso il suo sostegno e quello del Siviglia per il portiere del Paris Saint-Germain Sergio Rico, attualmente ricoverato in ospedale a seguito di un grave trauma cranico.

“Ero con la sua famiglia in ospedale, è dei nostri e con il passare delle ore non sembra peggiorare. Speriamo vada tutto bene e possiamo vincere domani per dedicare la vittoria a lui”.

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