Luciano Spalletti dovrebbe apportare quattro cambi alla formazione dell'Italia contro la Croazia, ma l'atteggiamento e le parole del CT durante la conferenza stampa pre-partita dimostrano che stasera ci saranno più variazioni, scrive Lorenzo Bettoni.

Il CT Italia Spalletti era fiducioso che giovedì gli Azzurri avrebbero giocato alla pari con la Spagna, ma il verdetto del campo è stato completamente diverso. La Roja ha dominato la partita, lasciando l'Italia senza tiri in porta mentre Gigio Donnarumma ha effettuato otto parate.

Gli esperti italiani hanno incolpato Spalletti non solo per la scarsa prestazione dell'Italia ma anche per il suo atteggiamento, suggerendo che lui e i suoi giocatori avevano non sono stato abbastanza umile.

"Voglio vedere un'Italia che ripeta le stesse belle prestazioni anche contro una delle più grandi scuole di calcio del mondo", Spalletti ha detto prima della partita con la Spagna la settimana scorsa. “Non dobbiamo fare pause e mostrare una voglia matta di dimostrare che siamo anche una scuola importante”.

Quando un giornalista spagnolo gli ha chiesto se la Roja gioca il miglior calcio d'Europa, la risposta di Spalletti è stata piuttosto sprezzante: "Ci sono tanti paesi che giocano un calcio offensivo positivo e la Spagna è uno di quelli, ma non sei l'unico paese a farlo". COSÌ."

Ben diverso l'atteggiamento del tecnico nella conferenza stampa pre-partita di ieri sera.

“Parlare costa poco, bisogna fare il cammino piuttosto che parlare a parole perché non siamo riusciti a mostrare certe cose che abbiamo detto contro la Spagna. Dobbiamo andare avanti e lasciare da parte il discorso”, ha detto.

Probabilmente lo farà la TC contro la Croazia cambiano quattro giocatori lasciando in panchina Davide Frattesi, Lorenzo Pellegrini, Gianluca Scamacca e Federico Dimarco, ma anche se gli Azzurri cercheranno comunque di tenere palla e dominare il possesso palla, anche il loro approccio sarà leggermente diverso.

Cambia ogni parola detta da Spalletti sull'Italia, sulla Croazia, su Dimarco e Di Lorenzo

"Cercheremo di avere sostanza e magari giocheremo più brutto ma con più sostanza, quindi attenzione che non attingano alle loro capacità", ha ammesso Spalletti.

“Vogliamo anche giocare nella nostra metà campo e non sederci, il che è sempre rischioso.

“Vogliamo fare la nostra partita anche se la Croazia ha più esperienza e, per certi versi, più tecnica. Al di là del ritmo della partita, ci saranno momenti in cui bisognerà rallentare”.

Gli Azzurri potrebbero avere due risultati a disposizione, visto che anche un pareggio li qualificherebbe agli ottavi, ma l'esperienza della Croazia e la necessità dei tre punti metteranno sotto forte pressione gli uomini di Spalletti stasera a Lipsia.

Il tecnico di Certaldo sogna di cambiare l'identità e la mentalità calcistica dell'Italia, avviando un nuovo corso basato su calcio offensivo, pressing alto e transizioni veloci. Lo ha potuto fare qualche volta in dieci mesi di mandato, ma allo stesso tempo è consapevole che l'essenziale stasera sarà evitare la sconfitta e procurarsi un biglietto per Berlino, dove la Svizzera attende l'avversario in campionato. Ottavi di finale.

Un pensiero su “L'Italia cambierà non solo quattro giocatori contro la Croazia come suggerisce l'atteggiamento di Spalletti”
  1. Tagliare e cambiare formazione durante il torneo non è affatto un buon segno. La reazione alla sconfitta per 1-0 è stata decisamente esagerata.

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