Inter L'amministratore delegato Beppe Marotta ha ammesso di 'non sapere' se la decisione di sanzionare Juventus per le loro manovre salariali era quella giusta.

La FIGC ha annunciato oggi che i bianconeri saranno multati di 720,000 euro per le loro manovre salariali nel 2020 e nel 2021, concordando un patteggiamento. Il club avrebbe pagato gli stipendi dei giocatori sottobanco che avevano dichiarato pubblicamente che sarebbero stati revocati. 

La sentenza pone fine a un'altra delle questioni legali della Juventus, in seguito alla detrazione di 10 punti del 22 maggio per falsificazione di plusvalenze attraverso valori di trasferimento dei giocatori gonfiati. La Vecchia Signora però non è ancora fuori pericolo, in quanto le indagini della UEFA sono ancora in corso e la Procura della Repubblica di Torino sta ancora lavorando all'inchiesta Prisma. 

Intervenendo a margine della presentazione dell'autobiografia di Adriano Galliani, Marotta ha parlato per la prima volta di Galliani e del suo lavoro nel calcio italiano.

Adriano è in assoluto il miglior regista del calcio italiano. Credo sia un esempio da seguire per i valori che rappresenta”.

Ha parlato del fatto che Galliani avrebbe sostenuto l'Inter nella finale di Champions League, nonostante la sua lunga frequentazione con i rivali Milano.

“Ci lega un rapporto di stima, il fatto che venga mi riempie di orgoglio e piacere. Ho tifato per lui in tante occasioni, mi fa piacere che questa volta tiferà lui per me".

All'amministratore delegato dell'Inter è stato chiesto di pronunciarsi sulla multa della Juventus e sulla sentenza della Figc.

“Una situazione su cui non voglio entrare perché mi sembra abbastanza chiaro ed evidente che sia stata definita oggi. È una pagina che si chiude, andiamo avanti con ottimismo".

A Marotta è stato anche chiesto se questa fosse la sentenza giusta.

"Non lo so."

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