Le conversazioni intercettate suggeriscono quindi...Juventus il capo Fabio Paratici ha nominato specificamente il direttore dell'Arsenal Edu quando ha negoziato le "tariffe del compagno" con Sassuolo per Manuel Locatelli.

L'inchiesta sulle presunte irregolarità finanziarie alla Juve ha visto la Procura di Torino raccogliere ore e ore di intercettazioni telefoniche.

Molti di questi sono stati rilasciati nell'ambito del dossier di richiesta di un processo, che in Italia è legale perché non c'è un sistema di giurie e quindi nessun rischio di condizionarne l'esito.

Alcune di queste conversazioni riguardano trasferimenti specifici che hanno sollevato le sopracciglia sul modo in cui ha operato la Juventus, incluso l'affare insolito per Locatelli.

L'Arsenal era disposto a pagare di più al Sassuolo e per l'ingaggio del giocatore, ma Locatelli aveva messo il cuore sulla Juve e il club sapeva che li avrebbe messi in grande vantaggio.

"Se mi siedo al tavolo e le condizioni che mi offri sono le stesse che stai dando a Edu dell'Arsenal, che non hai mai incontrato in tutta la tua vita, allora qual è il valore aggiunto del nostro rapporto decennale?" Lo ha detto Paratici al direttore del Sassuolo Giovanni Carnevali nell'intercettazione pubblicata da La Repubblica.

“Che fine hanno fatto gli 8 milioni di euro che hai guadagnato in sei mesi con Merih Demiral, di cui non avevi mai nemmeno sentito parlare? O il nostro supporto decisivo quando hai avuto Sensi? I 13 milioni che hai preso da Lirola?”

Paratici, che ha lasciato la Juventus nel 2021 per un nuovo incarico al Tottenham Hotspur, è al centro assoluto delle indagini e ripetutamente controllato dagli altri membri del club che si sono allarmati per le sue trattative.

La Juventus ha firmato Locatelli nell'agosto 2021 in prestito gratuito di due anni con opzione di acquisto per 30 milioni di euro, che potrebbe diventare un obbligo in determinate circostanze, più fino a 7.5 milioni di euro di bonus.

Secondo la relazione del pubblico ministero, i bonus erano estremamente facili da ottenere, quindi era un modo per far sembrare questi soldi un potenziale costo quando in realtà erano praticamente garantiti.

Ciò include un "bonus fedeltà" del valore di 5 milioni di euro che viene attivato quando la Juventus ottiene il primo punto tra febbraio e marzo 2023.

Questa tattica del prestito con opzione di riscatto che diventa obbligo in determinate circostanze è sempre più utilizzata nei trasferimenti italiani in diverse società, un modo per dilazionare il costo e l'impegno su diversi anni sportivi e finanziari.

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