Il mese di febbraio vedrà tutte e quattro le squadre con una partita d'anticipo in Serie A giocare le partite riprogrammate, durante i quali dovranno attenersi alle regole relative all'impiego di nuovi acquisti in tali occasioni.
Tuttavia, le due partite presentano due scenari diversi: l'Inter riprenderà la trasferta contro la Fiorentina dal 17° minuto, ovvero quando la partita era stata interrotta a inizio dicembre a causa di un'emergenza medica che aveva coinvolto Edoardo Bove.

D'altro canto, il Milan giocherà la partita riprogrammata per la sfida di ottobre posticipata allo Stadio Dall'Ara il 26 febbraio, con calcio d'inizio previsto per quel giorno, poiché la partita è stata annullata un giorno prima della data prevista.
Cosa dicono le regole della Serie A sui nuovi acquisti in Fiorentina-Inter e Bologna-Milan
As lo spiega La Gazzetta dello Sport, lo statuto della Lega Serie A tratta le partite interrotte come un caso diverso, affermando che la prosecuzione della gara può essere disputata da “calciatori già tesserati per le due società al momento dell’interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno inclusi nella rosa della gara il giorno dell’interruzione”.
Di conseguenza, i nuovi acquisti della Fiorentina Michael Folorunsho, Pablo Marì, Ched Ndour, Nicolò Fagioli e Nicolò Zaniolo, così come Nicola Zalewski dell'Inter, non potranno partecipare alla sfida allo Stadio Artemio Franchi.

Regole del genere potrebbero penalizzare in particolar modo l'allenatore della Viola Raffaele Palladino, la cui società ha ceduto durante il calciomercato di gennaio anche Cristian Biraghi, Jonathan Ikone, Michael Kayode, Christian Kouame, Martinez Quarta e Riccardo Sottil, costringendolo per l'occasione a fare affidamento su una rosa fortemente ristretta.
Le stesse limitazioni non varranno per Bologna e Milan, che potranno schierare tutti i nuovi acquisti, da Davide Calabria a Santiago Gimenez e Joao Felix.