Timothy Weah, figlio di Milano il grande George Weah, ha accennato alla sua passione per i rossoneri e al desiderio di giocare un giorno per il club, definendosi 'un appassionato milanista'.

Il 23enne Weah è attualmente titolare del Lille, squadra della Ligue 1, dove gioca da luglio 2019. Giocatore tatticamente flessibile, l'americano ha giocato sia come ala destra che come terzino sinistro in questa stagione.

Weah ha anche fatto parte della rosa degli Stati Uniti per la recente Coppa del Mondo in Qatar, dove ha segnato nell'1-1 contro il Galles.

Parlando con MilanNews.it, Weah ha prima discusso di cosa significhi il Milan per lui personalmente.

“Il Milan ha dato tutto a mio padre… Abbiamo un ottimo rapporto con la città di Milano. Rispetto a mio fratello e mia sorella, io non ero ancora nato quando papà giocava nel Milan, ma la sua storia rossonera è incredibile.

I suoi ricordi del Milan sono fantastici, il Milan è un grande club, è la storia della mia famiglia. Sono contento per quello che ha fatto".

Ha espresso i suoi pensieri sull'impressionante periodo trascorso da suo padre al club.

Il Milan è nel mio cuore, la società ha dato tutto a mio padre e alla mia famiglia. Poi è normale avere un certo legame con i club dove giocava mio padre.

“Guardando i video su Youtube ti rendi conto dell'impronta che ha lasciato nella storia del calcio. E ancora oggi parla spesso dei suoi ex compagni di squadra e amici, tutto questo è impresso nella mia mente. Papà è stato bravissimo a Milano”.

Il 23enne americano ha commentato se un trasferimento al Milan fosse nelle carte.

“Non mi piace parlare troppo del futuro anche perché in questo momento sono concentrato sul Lille. Voglio solo aiutare la squadra e lavorare sodo, poi si vedrà. Nessuno sa cosa accadrà in futuro.

“Certo, mi piacerebbe seguire le orme di mio padre. Sarebbe fantastico giocare nel Milan. Continuerò per la mia strada e poi vedremo”.

Gli è stato chiesto chi fosse il suo idolo calcistico.

“Ronaldino. Tecnicamente era super, mi piaceva guardarlo giocare. Ma mi piacevano anche Kakà e Alexandre Pato quando era giovane”.

Infine, Weah ha discusso i suoi pensieri sulla Champions League di questa stagione.

“Sono un milanista accanito, spero che vinca la Champions League. Poi ho tanti amici in squadra e il loro successo per me è come un diamante”.

L'anziano Weah ha trascorso cinque anni della sua carriera al Milan, dal 1995 al 2000. Durante quel periodo, ha vinto il Pallone d'Oro e ha segnato 58 gol in 147 partite con il club.

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