L'ex portiere Francesco Toldo ritiene che la Supercoppa Italiana "avrebbe dovuto restare in Italia" e loda Inter per il loro lavoro decisivo nella vittoria Fiorentina.

La squadra di Simone Inzaghi torna in testa alla classifica dopo aver battuto domenica sera i Viola per 1-0 e portarsi un punto di vantaggio sui rivali Juventus, che ha perso punti in un pareggio per 1-1 con Empoli Sabato.

Il prossimo fine settimana vedrà uno scontro cruciale nel Derby d'Italia, con l'Inter solo un punto davanti alla Juventus. I nerazzurri, a causa della Supercoppa Italiana, hanno la partita in mano, quindi anche la sconfitta nello scontro diretto non li lascia fermi al secondo posto.

Intervenuto a Rai Radio 1 tramite TMW, Toldo riflette innanzitutto sulla vittoria dell'Inter sulla Fiorentina.

“L'Inter è una macchina da guerra, quei due davanti portano la squadra e c'è il resto del gruppo che recupera palla e corre. In più subisce pochi gol, tutti ingredienti giusti per far stare tranquillo un portiere. Ma ieri Sommer non era calmo.

"La Fiorentina mi piace, gioca, l'allenatore gli insegna a giocare a calcio, ovviamente ci sono differenze negli investimenti, ma secondo me meritano quella posizione in classifica, hanno speranza di arrivare in Champions".

Ha espresso il suo pensiero sulla lotta al razzismo in Serie A e sul recente episodio che l'ha coinvolta Milano portiere Mike Maignan.

“Anche ai miei tempi era così, c’è gente ignorante in giro. Penso che la situazione sia leggermente migliorata. Penso che allo stadio ci sia più senso civico. Ci sono più regole, più restrizioni, più controlli.

“Sono sicuro che i giovani abbiano più rispetto e che non ci sia alcuna forma di razzismo sia dentro che fuori dallo stadio. Se ci sono casi isolati, vengono catturati e puniti. Maignan ha fatto bene, ha avuto molto carattere nell’interrompere quella catena di oscenità e cori razzisti”.

Ne ha parlato l'ex portiere RomaLa decisione di sostituire José Mourinho con Daniele De Rossi.

“È una scommessa, ma Daniele ha coraggio e spero che i risultati gli diano ragione. Ha il sostegno, come lo aveva Mourinho. Allenare la tua squadra del cuore non è facile, devi mettere da parte le emozioni. Ma gli auguro il meglio”.

A Toldo è stato chiesto se il prossimo Derby d'Italia rappresenterà una svolta nella corsa al titolo.

“Non è la svolta, ci sono ancora tante partite da giocare. Ci sono ancora tante variabili, soprattutto gli infortuni e la Champions”.

Ha parlato del futuro dei portieri italiani e di dove dovrebbero trovare ispirazione.

“Falcone rappresenta uno dei portieri più entusiasmanti del momento. Se Sinner rappresenta la forza di non arrendersi mai, lo stesso deve essere fatto dai portieri italiani. Falcone è sicuramente uno dei giocatori più entusiasmanti per il futuro, deve coltivare il sogno di arrivare in Nazionale”.

Toldo ha infine parlato dell'ipotesi di vedere disputare un intero girone di Serie A all'estero.

“Dico solo che mi è dispiaciuto non vedere i tifosi dell'Inter a San Siro per festeggiare la Supercoppa, doveva restare in Italia.

“Spero che il nostro Paese torni al centro del cammino del calcio mondiale, ma noi siamo sempre alla ricerca di soldi. Magari va bene rifiutare qualche richiesta economica”.

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