Milano I tifosi hanno avviato una campagna sui social media contro il potenziale nuovo allenatore Julen Lopetegui – chiamato #Nopetegui – e gli ultras avvertono che "la nostra pazienza è esaurita".

I rossoneri guardano già alla prossima stagione per ricostruirsi dopo l'uscita dalla Champions League e poi dall'Europa League, mentre consegnano lo scudetto ai rivali Inter in una sconfitta nel Derby della Madonnina.

Stefano Pioli è ampiamente previsto per essere licenziato, ma il favorito per sostituirlo nei media italiani è l'ex allenatore di Spagna, Real Madrid, Siviglia e Wolverhampton Wanderers Lopetegui.

Si può dire con certezza che il nome non entusiasma i tifosi del Milan, poiché lo vedono come un upgrade rispetto a Pioli.

L'hashtag #Nopetegui ha fatto tendenza oggi in Italia su X, ex Twitter, insieme ad una petizione lanciata da Milan Zone.

Qualcuno lo ha addirittura paragonato al disastroso e breve regno di Marco Giampaolo, definendo l'arrivo di Lopetegui “l'ultimo chiodo sulla bara delle ambizioni del Milan”.

Il post dell'avvertimento degli ultras del Milan

Nel frattempo, la Anche gli ultras della Curva Sud hanno rilasciato un comunicato via Instagram, sparando al proprietario del club Gerry Cardinale che, pur non nominando Lopetegui, di certo ha accennato a lui.

“La stagione volge al termine e la mediocrità che l'ha caratterizzata quasi tutta ha lasciato il posto ad un finale disastroso, amplificato da alcune dichiarazioni shock di alcuni dirigenti, per non parlare delle indiscrezioni sul futuro allenatore che ci fanno capire ancora una volta quanto l'ambizione di rivivere le glorie passate non è prerogativa di questo club.

"Sono passati quasi 2 anni dall'arrivo di Cardinale, una fase transitoria era più che legittima, ma ora è arrivato il momento di dimostrare se la società vuole formare una squadra davvero ambiziosa o accontentarsi di bighellonare anno dopo anno. nei luoghi che garantiscono la qualificazione alla Champions League e niente più”.

La dichiarazione prosegue avvertendo che se quest'ultimo è il caso, allora "non lo sopporteranno" e vedranno "il caos totale" all'interno del club da quando Paolo Maldini e Frederic Massara sono stati esonerati.

“Signori, la nostra pazienza è finita! Milano non è solo un prodotto e Milano non è una città che si accontenta solo di partecipare. Il Milan ha una storia e una tradizione che lo hanno abituato a essere nel pantheon del calcio mondiale.

Se questa proprietà ritiene di essere all'altezza di queste prerogative, lo dimostri con fatti concreti (e la scelta del nuovo allenatore sarebbe un grande segnale), così da poter continuare a godere del supporto instancabile di una tifoseria follemente coinvolta. amore con il club.

Se così non fosse, dimenticate l’idea di vivere Milano come un luogo felice, come avete fatto finora”.

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