Juan Jesus sembrava continuare la disputa sul razzismo con Francesco Acerbi alludendo a ciò che "pensava fosse giusto" seguire Napoliè il pareggio teso con Inter.
La pressione era alta a San Siro domenica sera quando i Nerazzurri di Simone Inzaghi ospitavano i campioni in carica, e uno dei giocatori che sentiva chiaramente il caldo era Acerbi, che per tutta la partita litigava con Giacomo Raspadori e Juan Jesus.
Nelle fasi finali della partita, Juan Jesus è stato visto parlare con l'arbitro Federico La Penna e indicare lo stemma Keep Racism Out sulla sua maglia, sostenendo che Acerbi "mi aveva chiamato an***o". Lui ha poi detto a DAZN che "ciò che accade in campo resta in campo", apparentemente desideroso di andare avanti.
Juan Jesus ha preso a Instagram dopo la partita per riflettere sull'accaduto, postando alcune foto della partita tra cui il suo colloquio con La Penna insieme alla didascalia: “Ho difeso la mia squadra e i miei diritti come ritenevo giusto. Contento per il gol e per la reazione della squadra".
Qualora venissero presi provvedimenti contro Acerbi, rischierebbe 10 giornate di squalifica ai sensi dell'articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva.
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