Bologna L'allenatore Thiago Motta è 'felice e orgoglioso' di essere legato ai top club e di essere paragonato a Roberto De Zerbi, ma insiste di 'non pensare al futuro'.

L'italo-brasiliano ha assunto la guida dei rossoblù nel settembre 2022 e il suo contratto scadrà il 30 giugno, molti danno per scontato che lascerà per un lavoro più prestigioso.

Partecipare a un evento di gala a Castiglion Fiorentino questa sera gli è stato chiesto della sua carriera e del prossimo passo.

"Quando ho iniziato a fare questo lavoro, e ho avuto la fortuna di iniziare subito, ho capito che era la mia passione più grande dopo aver giocato a calcio", ha raccontato l'ex Inter stella.

“Come allenatore ci sono diverse responsabilità. Bisogna mettere insieme tanti ragazzi che la pensano in modo diverso, ma farli giocare insieme”.

Thiago Motta era incalzato sui suoi sentimenti legato a tante grandi parti, tra cui Barcellona, ​​PSG, Bayern Monaco, Manchester United, Juventus, Milano ed Napoli.

“Certo che sono felice e orgoglioso. È molto piacevole ed è un riconoscimento per tutto ciò che la nostra squadra ha fatto, non solo in termini di risultati, ma per il modo in cui li abbiamo ottenuti sul campo.

“Mi sento molto bene e sinceramente non penso al mio futuro, perché stiamo vivendo un bellissimo momento e voglio godermelo al massimo. Quando arriverà il momento penserò al futuro”.

Anche l'allenatore del Brighton e dell'Hove Albion, De Zerbi, si è preso del tempo per elogiare Thiago Motta, quindi ci sono somiglianze tra i loro approcci?

“Penso che Roberto sia un grande allenatore, che gioca in una competizione molto dura come la Premier League. Cerco solo di fare quello che sento dentro. Ho imparato i passaggi corti in Brasile, dal calcio a cinque, e questo mi è rimasto dentro”.

Luciano Spalletti sta cercando di far giocare l'Italia dalle retrovie, anche se ci sono stati alcuni intoppi nell'utilizzo di questo approccio nell'amichevole vinta 2-1 contro il Venezuela.

“Anche nel calcio moderno serve il lancio lungo, e forse a volte andiamo un po’ troppo oltre giocando da dietro, ma penso che nel complesso porti risultati migliori.

“Non è proprio un dibattito su come giocare da dietro, è una situazione che può essere sfruttata. Mi piace molto, l'ho studiato e allenato perché penso che possa essere vantaggioso per una squadra.

“Spalletti è un grande allenatore, lo ha dimostrato negli anni, anche portando il Napoli a uno scudetto straordinario. Sono fiducioso che l’Italia vivrà un grande Europeo quest’estate”.

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