Il calcio italiano è in lutto per la scomparsa di uno dei suoi grandi personaggi, l'ex Roma, Bologna e l'allenatore del Brescia Carlo Mazzone.

Conosciuto da tutti come Carletto, il tattico aveva festeggiato i suoi 86 annith compleanno a marzo.

Appassionato romano, cresciuto nelle giovanili giallorosse e che non ha mai nascosto il suo amore per il club, ha realizzato il suo sogno sedendo sulla loro panchina dal 1993 al 1996.

Fu lì che strinse un legame per tutta la vita con il collega romano Francesco Totti.

Altri lavori includevano artisti del calibro di Fiorentina, Cagliari, Napoli e Perugia, ma ha trovato una nuova prospettiva di vita nei suoi ultimi anni lavorando con Roberto Baggio a Brescia e Bologna.

Fu anche qui che visse il suo momento più famoso, scattando per tutta la lunghezza del campo per celebrare il pareggio del Brescia nel 3-3 con Atalanta, agitando il pugno e urlando contro i tifosi della Dea che lo insultavano da 90 minuti.

Sua moglie lo ha costretto al ritiro dopo una breve parentesi al Livorno nel 2006.

Mazzone ha diretto 797 partite di Serie A compresi gli spareggi, più 177 in Serie B.

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