Juventus la stella Federico Chiesa ha riflettuto sul suo lungo percorso verso il recupero dopo essersi strappato il legamento crociato nel gennaio 2022, descrivendo in dettaglio le sue difficoltà a bordo campo.

Il 25enne esterno italiano, protagonista del successo degli azzurri a Euro 2020, si è infortunato gravemente nella vittoria per 4-3 contro Roma 13 mesi fa. Chiesa è stato costretto a stare in disparte per oltre 10 mesi mentre lavorava lentamente al suo recupero, desideroso di evitare gravi battute d'arresto nella sua ricerca per tornare in azione.

Parlando nel documentario di Amazon Prime Video 'Back on Track', Chiesa ha parlato delle difficoltà che ha incontrato nelle prime fasi della sua guarigione.

“Dopo l'intervento sono stato con le stampelle per sei settimane. Era come se non fossi mai uscito dall'ospedale perché anche per le piccole cose dovevo avere l'aiuto di qualcuno.

“Quando ho rinunciato alle stampelle è stato liberatorio, non potevo più sopportarle”.

L'esterno italiano ha poi ricordato i suoi primi allenamenti di squadra dopo il suo ritorno.

“È stato divertente, ti diverti a non lasciare che quelli in mezzo prendano la palla. Mi sono sentito talmente parte del gioco che non ho pensato al mio infortunio.

“I miei compagni di squadra mi prendevano in giro dicendo 'ecco chi è tornato, il redentore'.

“Ho avuto due pensieri prima di tornare in campo: starò bene? Ho fatto tutto il possibile per tornare al mio livello”.

Chiesa ha esordito per la prima volta da oltre un anno con la Juventus nella sconfitta per 5-1 contro Napoli il 13 gennaio, titolare anche nella vittoria per 1-0 in Coppa Italia Lazio, mostrando segnali positivi. Dal suo ritorno, ha già segnato un gol e fornito due assist, aggiungendo uno sbocco offensivo fondamentale alla rosa di Massimiliano Allegri.

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