Dopo un viaggio di sette ore per le vie della città, Inter I giocatori e l'allenatore Simone Inzaghi hanno parlato, urlato e cantato dalla terrazza affacciata su Piazza Duomo per festeggiare i loro 20 annith Scudetto.

I nerazzurri hanno iniziato la trasferta da San Siro intorno alle 16.00 locali, dopo la vittoria per 2-0 in Serie A contro Torino, e la durata prevista era di circa cinque ore.

C'erano così tanti tifosi lungo le strade che solo i due autobus scoperti sono riusciti a farlo strisciare a un ritmo glaciale, per poi arrivare alle 23.00 locali al punto di ritrovo in Piazza Duomo, dove erano attesi 100,000 sostenitori.

I giocatori sono stati tutti presentati individualmente dal balcone che si affaccia sull'iconica piazza, le loro parole erano appena udibili tra i fuochi d'artificio e la folla urlante.

Ci sono stati alcuni momenti speciali, in particolare Juan Cuadrado che saltellava al classico coro 'chi non salta è bianconero', mentre lo stesso Hakan Calhanoglu ha dato il via alla Milano versione.

"Ho cercato di dare il mio contributo", ha detto Cuadrado.

I personaggi più entusiasti del corteo sono stati Federico Dimarco, tifoso da sempre dell'Inter, e il centrocampista Nicolò Barella.

“Vi amo tutti, rifacciamolo l'anno prossimo”, ha gridato Yann Bisseck dal balcone.

Davide Frattesi lo ha dichiarato “l'anno più bello della mia vita, continueremo ad abbattere muri con la testa. Non ci fermeremo perché l’anno prossimo vogliamo vincere tutto”.

L'Inter vuole vincere tutto

Lautaro Martinez ha ricevuto un grande applauso e solleverà il trofeo della Serie A per la prima volta da capitano.

“Devo ringraziarvi tutti, per noi siete stati un giocatore in più in ogni partita. Ringrazio i miei compagni, i dirigenti e le nostre famiglie, che soffrono insieme a noi.

“Ora è il momento di goderci tutto questo. Il momento di saltare, di cantare, nessuno può fermarci”.

Mister Inzaghi vince il suo primo scudetto in carriera da allenatore e nella scorsa stagione ha conquistato anche chi lo criticava.

“Finalmente siamo qui per festeggiare. Insieme ai miei ringraziamenti a questi giocatori, penso che sia una giusta ricompensa per tutti voi. Adesso abbracciamoci e festeggiamo, tutti insieme cantiamo che siamo Campioni d’Italia”.

In particolare, quando alcuni membri della folla hanno cercato di innescare una scintilla anti-Milan o anti-MilanJuventus cori rivolti a Theo Hernandez o Rafael Leao, sono stati interrotti subito dallo speaker dell'Inter e dai giocatori stessi.

L'unico vero segnale dei giocatori dell'Inter che prendono apertamente in giro i rivali era Denzel Dumfries che reggeva lo stendardo di se stesso con Theo Hernandez come cane al guinzaglio.

2 pensieri su “Con quanta entusiasmo l’Inter ha festeggiato il 20° Scudetto”

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