Milano L'amministratore delegato Giorgio Furlani ha rotto il silenzio sull'esonero choc di Paolo Maldini e sull'imminente uscita di Ricky Massara. "La nostra ambizione non è cambiata, semmai si è rafforzata: essere competitivi ai vertici del calcio europeo".

La scissione ha sbalordito il calcio italiano e soprattutto i tifosi rossoneri che vedevano in Maldini una delle figure chiave della gerarchia.

“Innanzitutto voglio ringraziare Paolo e Ricky ed esprimere la mia gratitudine a tutti i collaboratori del Milan per il loro importante contributo alla Società in questi anni.

“Paolo è stato tra i più grandi giocatori di sempre e come regista, insieme a Ricky, ha avuto un ruolo importante nell'assicurare i nostri 19th Scudetto. Siamo tristi di vederli partire”.

Il comunicato della società è stato secco e ha chiarito che Maldini era stato licenziato, mentre per domani l'annuncio di Massara dovrebbe essere diverso, a riprova di una rescissione reciproca del contratto.

“Nel nostro club analizziamo costantemente le migliori strategie e modelli per garantire al Milan di continuare a progredire dentro e fuori dal campo, per competere con le squadre leader in Europa.

“Il primo elemento fondamentale, come ripeto sempre, è e rimarrà il calcio. È con questo obiettivo che abbiamo deciso un reset organizzativo che porterà alla creazione di un gruppo di lavoro per la parte tecnico/sportiva”.

Mentre Maldini ha apertamente esortato i nuovi proprietari del Milan, RedBird e Gerry Cardinale, a investire di più e ad alzare l'asticella, Furlani assicura che è proprio quello che stanno facendo, ma non nello stesso modo in cui l'ex direttore aveva voluto.

La nostra priorità ora è consolidare e rafforzare i progressi fatti negli ultimi anni, in tutte le aree del club. La nostra ambizione non è cambiata, semmai si è rafforzata: essere competitivi ai vertici del calcio europeo.

“Siamo sulla strada giusta, ma c'è ancora molto lavoro da fare. Mi auguro che i nostri meravigliosi tifosi possano mantenere intatto e costante il loro sostegno al club, e personalmente spero di interagire presto con i nostri tifosi, in modo che possano capire la nostra strategia, per continuare a vedere crescere insieme il Milan”.

L'intenzione della nuova gerarchia milanista sembrerebbe quella di dare ulteriori poteri al capo scouting Geoffrey Moncada e anche all'allenatore Stefano Pioli, tutti in ultima analisi rispondenti all'ad Furlani.

Ciò include l'approccio che utilizzerà maggiormente algoritmi e analisi, un approccio reso famoso dal film Moneyball.

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