Nell'incertezza sull'immediato futuro di Antonio Conte al Tottenham, il nome di Luciano Spaletti è spuntato in una lista di potenziali candidati a subentrare nel nord di Londra e Pietro Giovani nomi di altri tre allenatori italiani che Fabio Paratici dovrebbe guardare.

Secondo quanto riportato da The Athletic, l'ex Juventus Il direttore sportivo Fabio Paratici è stato incaricato di stilare una rosa di nomi qualora Conte decidesse di abbandonare il progetto al Tottenham. 

Paratici è stato determinante nel portare Conte in sostituzione di Nuno Espirito Santo nel novembre 2021, oltre ad essere coinvolto negli acquisti di Dejan Kulusevski, Rodrigo Bentancur e Christian Romero, che hanno tutti giocato per il suo ex club in vari periodi. 

Se Paratici dovesse avvalersi delle sue connessioni nel suo homeatterrare e portare un altro allenatore italiano al Tottenham, questi sono i nomi che dovrebbe prendere in considerazione: 

Luciano Spaletti (Napoli

Inutile dire che Spalletti attirerà l'interesse di una miriade di club in tutta Europa visto il recente successo che ha portato al Napoli e ai tifosi allo Stadio Diego Armando Maradona. 

Il 64enne ha portato i Partenopei in vetta alla classifica di Serie A con un margine quasi inarrestabile di 15 punti dopo 25 partite di campionato. Il Napoli spera anche di passare agli ottavi di finale di Champions League per la prima volta nella storia del club. 

La domanda è: Spalletti vorrebbe davvero lasciare il Napoli dopo aver contribuito a costruire una delle squadre di club più entusiasmanti del continente a favore di una squadra del Tottenham in difficoltà che ha bisogno di una ricostruzione monumentale? 

Probabilmente no, ma le finanze potrebbero essere un fattore motivante. Spalletti guadagna circa 4 milioni di euro a stagione in Italia, mentre Conte guadagna oltre quattro volte di più nel nord di Londra. Un sostanziale aumento di stipendio potrebbe essere nelle carte. 

Roberto De Zerbi (Brighton) 

L'ex Sassuolo L'allenatore era una quantità relativamente sconosciuta al pubblico inglese quando ha sostituito Graham Potter al Brighton all'inizio della stagione. 

Avanti veloce di nove mesi, il Brighton è ottavo in classifica con le partite in mano, lottando per il suo primo posto in assoluto in Europa per la prossima stagione. 

La transizione del Brighton alla vita sotto De Zerbi dopo la frettolosa uscita di Potter a settembre è stata assolutamente senza soluzione di continuità. Con una discreta esperienza in Premier League già al suo attivo, il 43enne potrebbe iniziare a correre per gli Spurs se fossero in grado di ottenere la sua firma. 

Gli Spurs dovrebbero probabilmente sborsare una sostanziosa quota di liquidazione al Brighton, che ha dato a De Zerbi un contratto fino all'estate del 2026.

Massimiliano Allegri (Juventus) 

Il futuro a lungo termine di Allegri a Torino è stato messo in dubbio dopo la detrazione di -15 punti della Juve, con alcuni tifosi che credono che sia giunto il momento per il club di iniziare a muoversi in una direzione diversa. 

Allegri vanta una vasta esperienza nelle competizioni europee dai suoi sette anni collettivi all'Allianz Stadium e un grande bottino di nome placherebbe sicuramente una sezione di tifosi del Tottenham sempre più scontenti. 

Se Allegri sarebbe disposto a trasferirsi improvvisamente a Londra dopo una carriera da giocatore e da allenatore in Italia che risale al 1984 è un'altra questione. 

Thiago Motta (Bologna

L'ex Inter Il centrocampista è uno dei talenti manageriali più entusiasmanti del mercato italiano in questo momento, avendo trasformato il Bologna in una delle squadre tatticamente più interessanti della Serie A. 

No, non gioca 2-7-2 con un portiere a centrocampo, ma è una squadra totalmente irriconoscibile rispetto a quelle delle ultime stagioni, e anche in senso positivo. 

I rossoblù sono ottavi in ​​Serie A, a pari punti con la Juventus, che crede ancora di essere all'altezza del calcio europeo della prossima stagione. Se la Juve è in lizza, allora non c'è motivo di credere perché non lo sia nemmeno il Bologna. 

A 40 anni, Motta sembra sicuramente avere un futuro interessante nella gestione del club, ovunque lo porti la sua prossima mossa.

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