Il capo arbitrale Antonio Damato risponde alle lamentele di Daniele De Rossi in merito Roma episodio di rigore contro il Lecce, a conferma che il VAR non sarebbe intervenuto in ogni caso.

Damato, vice commissario della CAN, è stato ospite su DAZN per l'analisi delle riprese e dell'audio del VAR delle partite della Settimana 30 di Serie A.

L'incidente che ha suscitato più polemiche è avvenuto Lecce-Roma 0-0, quando De Rossi era furioso perché non era stato concesso un rigore per un intervento su Nicola Zalewski.

L'audio del VAR è stato riprodotto in televisione, confermando l'analisi del filmato.

Hanno deciso che Zalewski aveva già tirato, poi il portiere Wladimiro Falcone si è schiantato contro il suo compagno di squadra Alexis Blin, che a sua volta si è scontrato con Zalewski.

Damato era d'accordo con l'analisi del VAR, che era che “era un incontro” piuttosto che un fallo.

Se l’arbitro avesse concesso un rigore in campo, probabilmente il VAR avrebbe fatto un silent check e non avrebbe ribaltato la decisione”.

Proprio questo ha sconvolto De Rossi, che non riusciva a capire perché alcuni episodi possano essere sanzionati e altri no, a seconda dell'interpretazione.

“Mi piace il calcio in cui questo non è un rigore, sia chiaro, mi piace, ma deve essere costante. Altrimenti diventa difficile per noi e per chi officia”, Lo ha detto De Rossi questo pomeriggio a DAZN.

“Questo è un mondo in cui pestare il mignolo è una penalità, un leggero tocco su una spalla è una penalità, quindi deve essere coerente”.

In effetti, questa interpretazione attuale risale al leggendario commento di Vujadin Boskov degli anni '1990: "È un rigore quando l'arbitro fischia".

Damato ha risposto a De Rossi e ad altri che chiedevano perché le regole sono così vaghe.

“Il calcio è uno sport di contatto, quindi ci saranno sempre incidenti che non sono del tutto bianchi o neri e devono essere interpretati in campo. Il VAR deve intervenire solo se c'è un errore chiaro ed evidente.

“Se l’arbitro aveva concesso un rigore a Zalewski, non c’erano prove sufficienti per ribaltarlo, così come questa volta non c’erano prove sufficienti per cambiare la sua decisione”.

Ci sono state alcune polemiche sulla Gol di Federico Dimarco contro l'Empoli, poiché Marcus Thuram era probabilmente in fuorigioco nella preparazione, ma Damato ha spiegato che il VAR non poteva intervenire perché un Empoli il difensore ha respinto prima del cross per Dimarco, trasformandolo in una nuova APP (Attacking Possession Phase).

Esiste una distinzione tra una deviazione e un autentico tentativo di giocare la palla.

Damato ha confermato che si è verificato un errore Lazio-Juventus, visto che il VAR avrebbe dovuto richiedere una revisione sul campo per il tiro con la maglia del Gleison Bremer su Mattia Zaccagni.

La discussione del VAR mostra che hanno suggerito che fosse irrilevante perché la palla era dietro di loro, ma Damato ha sostenuto che Bremer non ha mostrato interesse per la palla e quindi avrebbe dovuto essere punito.

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