Vincenzo Italiano spiega la sua sorpresa Fiorentina le scelte per la sfida della Conference League con il Maccabi Haifa e la "sensazione orribile" della sua prima squalifica dalla linea laterale.

Si prende il via allo Stadio Franchi alle 17.45 GMT.

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I Viola hanno vinto 4-3 in campo neutro giovedì scorso a Budapest con un gol in extremis di Antonin Barak che ha completato il ribaltone contro 10 uomini.

L'Italiano non sarà in panchina questa sera, poiché per la prima volta nella sua carriera, l'allenatore è squalificato.

“È una sensazione orribile. Ho fatto di tutto per evitare di provare questa sensazione negli anni e dalla prossima partita lo farò ancora più forte, perché non potermi avvicinare ai ragazzi o al campo è una cosa che non avevo mai provato prima”. Lo ha detto Italiano a Sky Sport Italia.

Ci sono state parecchie sorprese nell'undici titolare oggi, tra cui Andrea Belotti, Nico Gonzalez e Antonin Barak, lasciando in panchina Lucas Beltran e M'Bala Nzola.

“Il mio unico dubbio era tra Barak e Beltran, ma vedo Toni in buona forma e se riuscirà ad alzare il suo livello in questa partita sarà una spinta importante. Ho detto tante volte che Lucas è cambiato, la sua mentalità è migliorata e può dare un grande contributo dalla panchina. Non solo chi inizia può decidere una partita.

“Quando sei all’altezza di Barak, anche questo può aiutare nelle giocate sul set. All'andata abbiamo sbagliato sulle palle inattive, loro hanno due centrali altissimi, quell'attaccante, e anche qualche centrocampista che spinge in avanti. All’andata abbiamo concesso due calci d’angolo e ne abbiamo concesso uno, sappiamo che è importante limitare il numero di calci di punizione e calci d’angolo che regaliamo”.

Ci si aspettava che il Maccabi Haifa fosse più un pushover, ma era in vantaggio due volte a Budapest prima che la Fiorentina vincesse 4-3.

“Il rischio è che questa squadra sia riuscita a ribaltare un risultato negativo dell’andata per due volte su sette tentativi. Hanno fisicità, forza, un ottimo centravanti che regge palla. Questi sono i classici pericoli di una partita europea.

“Ho ricordato ai ragazzi che la scorsa stagione più volte pensavamo che il lavoro fosse finito e poi abbiamo rischiato di buttare tutto al vento. Dobbiamo imparare da quelle esperienze ed evitare gli stessi errori, soprattutto provare a fare gol stasera”.

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