L'Italia non è affatto l'unica grande nazione calcistica a saltare due Mondiali di fila, né sono i primi campioni d'Europa a cadere sul palcoscenico mondiale prima e dopo quel trionfo.

Giovedì gli Azzurri hanno perso 1-0 la semifinale degli spareggi contro la Macedonia del Nord, senza nemmeno raggiungere la finale contro il Portogallo.

Significa che giocheranno invece la Turchia in un'amichevole martedì sera, un evento che sembra strofinare il sale nelle ferite per entrambe le nazioni.

L'Italia aveva saltato la Coppa del Mondo solo nel 1958 e nel 2018, quindi non riuscire a qualificarsi per due tornei di fila è inaudito per questo paese.

Non è del tutto insolito, però, come ha fatto la Francia nel 1970 e nel 1974, poi di nuovo nel 1990 e nel 1994.

La Spagna fallì nel 1954 e nel 1958, così come nel 1970 e nel 1974.

L'Inghilterra ha vinto la Coppa del Mondo nel 1966, ma non è riuscita a qualificarsi nel 1974 e nel 1978.

L'Italia non è nemmeno la prima campionessa d'Europa a perdere i Mondiali in occasione della vittoria.

La Cecoslovacchia non si qualificò per la Coppa del Mondo del 1974, vinse gli Europei nel 1976 e fallì di nuovo nel 1978.

La Danimarca ha saltato Italia '90, ha vinto EURO 1992 e non è arrivata a USA '94.

Anche la Grecia ha vinto EURO 2004 tra le mancate campagne di qualificazione ai Mondiali 2002 e 2006.

5 thought on “L'Italia non è la prima campionessa europea a perdere il Mondiale”
  1. Senza dubbio la FIFA farà come ha fatto dopo i fallimenti dell'Inghilterra nel 1974 e nel 1978; aumentare il numero dei posti in finale.

  2. Poche differenze...nessuna mancanza di rispetto per queste nazioni, ma l'Italia non è allo stesso livello della Repubblica Ceca, della Danimarca o della Grecia.

    Siamo più grandi e migliori di così. Non sarebbe dovuto accadere e quello che è successo era inaccettabile soprattutto dopo quello che è successo nel 2017.

  3. @jomo
    buon lavoro nel tentativo di diffondere disinformazione...

    La FIFA non lo farà in risposta alla mancanza dell'Italia.

    Il 2026 sta già salendo a 48 squadre ed è stato concordato nel 2017 (prima del primo incidente italiano)

  4. La differenza è che l'Italia fa parte dei reali del calcio e il loro DNA peggiora le cose in quanto dovrebbero sempre qualificarsi per i tornei ed essere competitivi al loro interno.

  5. Nico ha ragione. Questo non dovrebbe essere successo. E non possiamo essere paragonati ad altri paesi. Non guarderò il WC, a proposito.

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