L'arbitro doveva prendere lui stesso la decisione quando revocare una palla Juventus rigore nella semifinale di Coppa Italia contro Lazio per fuorigioco.

L'incidente è avvenuto nei primi minuti della gara d'andata all'Allianz Juventus Stadium.

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Matias Vecino è andato a calciare una palla vagante all'interno dell'area, ignaro che Andrea Cambiaso si stava avvicinando di soppiatto alle sue spalle, quindi ha invece calciato il giocatore.

L'arbitro Davide Massa ha subito indicato il dischetto, ma è stato chiamato al monitor per una revisione sul campo dalla sua squadra VAR in cabina.

Alla fine la decisione è stata revocata per fuorigioco di Cambiaso, ma la decisione doveva essere presa dall'arbitro e non dal VAR.

Questo perché lo era non del tutto chiaro, Cambiaso era in fuorigioco sul colpo di testa di Dusan Vlahovic, poi ha colpito di testa il difensore laziale Patric prima che Vecino andasse a respingere.

L'arbitro doveva valutare se Patric avesse tentato attivamente di giocare la palla o se questa lo avesse semplicemente colpito.

Se si fosse trattato di un tentativo di giocare la palla, Cambiaso sarebbe stato riportato in-gioco.

Il VAR può annullare un gol o un rigore per fuorigioco solo se si tratta di una situazione oggettiva, mentre questo era molto soggettivo.

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