Ci sono rapporti in aumento che Milano si passerà al 3-5-2 per il derby della Madonnina contro Inter questa sera, lascia cadere Rafael Leao, mentre Walter Zenga spiega perché Junior Messias non è un'idea completamente nuova a centrocampo.
Si inizia a San Siro alle 19.45:XNUMX GMT.
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I rossoneri entrano in questa resa dei conti in crisi dopo una serie di pesanti sconfitte, inclusa la sconfitta per 3-0 in Supercoppa Italiana contro l'Inter a Riyadh il mese scorso.
Stefano Pioli si era impegnato a fare cambiamenti e ci sono crescenti suggerimenti che rinnoverà completamente la squadra in una formazione 3-5-2.
Che avrebbe Theo Hernandez sulla fascia sinistra, quindi non c'è spazio per Rafael Leao, mandato in panchina per la seconda partita consecutiva in Serie A dopo la sconfitta per 5-2 contro Sassuolo.
Divock Origi si unirebbe invece a Olivier Giroud in attacco, con Davide Calabria sulla fascia destra.
Questo sistema 3-5-2 consentirebbe al Milan di rispecchiare l'approccio consueto dell'Inter di Simone Inzaghi e di neutralizzare tatticamente i terzini Federico Dimarco e Matteo Darmian.
L'altro grande cambiamento è che Messias si sposta dal lato destro di un trio di supporto dietro l'attaccante a una posizione di centrocampo, sostituendo l'infortunato Ismael Bennacer.
Non è un'idea del tutto rivoluzionaria, come ha spiegato l'ex allenatore del Crotone – e portiere dell'Inter – Zenga.
“Ha giocato lì per un anno al Crotone e lo ha fatto anche bene”, ha detto Zenga a Sky Sport Italia.
Sarebbe ovviamente una grande sorpresa eliminare Leao per la seconda partita consecutiva, ma il nazionale portoghese è stato in pessime condizioni ultimamente e può essere forse più dannoso dalla panchina contro le gambe stanche, soprattutto perché l'Inter tende a perdere intensità nel secondo tempo.
Milano (probabile): Tarusanu; Kalulu, Kjaer, Gabbia; Calabria, Messias, Tonali, Krunic, Theo Hernandez; Giroud, Origi