Stefano Pioli si aspetta una risposta definitiva dai suoi Milano squadra nel loro prossimo scontro con il Derby della Madonnina Inter.

I rossoneri non hanno iniziato bene il 2023 e sono scivolati al quinto posto in classifica, perdendo punti nei pareggi con Roma e Lecce e perdendo contro Lazio ed Sassuolo.

Cominciano a emergere voci di malcontento dalla tifoseria e qualcuno sta già iniziando a suggerire che il ciclo di Pioli potrebbe essere giunto al termine, a meno di un anno dal successo scudetto.

Parlando in una conferenza stampa, Pioli ha discusso per la prima volta di cosa ha fatto la sua squadra del Milan in allenamento questa settimana.

“Abbiamo preparato un piano di gioco, viste le ultime partite e la Supercoppa. Ci siamo buttati nel lavoro con grande determinazione e attenzione”.

Ha toccato lo stato della sua squadra dopo il lento inizio dell'anno.

“Ho sempre pensato e creduto che tu giochi la domenica per il modo in cui ti alleni, ma ultimamente non ci siamo riusciti. Questa è stata una settimana molto buona.”

Il tecnico rossonero ha commentato come intende evitare il bis della finale di Supercoppa Italiana, persa 3-0 dai suoi.

“È abbastanza facile, in partite così importanti i singoli momenti possono decidere la partita ea Riyad abbiamo preso gol su tre palle vaganti. L'abbiamo studiato e dovremo fare meglio domani".

Gli è stato chiesto se tra il suo Milan e l'Inter di Simone Inzaghi ci fosse un divario ampio.

L'Inter arriva meglio, l'anno scorso ha fatto meglio anche nelle coppe. In campionato abbiamo fatto meglio e abbiamo ancora la possibilità di dimostrare di essere migliori di loro”.

Pioli ha discusso delle varie critiche mosse alla sua squadra.

“Le critiche non sono eccessive, è tutto valido. Solo i mediocri non ammettono certi errori, possiamo fare molto meglio e io posso aiutare la squadra in modo diverso.

“Oggi ho detto ai giocatori che rimango convinto di allenare un gruppo speciale, perché nelle difficoltà altri giocatori hanno atteggiamenti diversi da quelli che abbiamo qui a Milanello. Il mio Milan non è finito, ma dobbiamo dimostrarlo".

Ha parlato di Zlatan Ibrahimovic e del perché è stato escluso dalla rosa della Champions League.

“Zlatan ha un'importanza tangibile e forte. Ieri si è allenato 10 minuti e le due partite con il Tottenham arrivano presto e ora non abbiamo garanzie su quando sarà al 100% per aiutare la squadra.

“Desidero con tutto il cuore che torni al suo livello…. Pochi farebbero quello che sta facendo lui per tornare dopo un simile infortunio, sopportando il dolore e la fatica. Non avendo garanzie non potevo fare altra scelta e gliel'ho detto giorni fa".

Ha commentato i gol rossoneri per questa stagione, ora quella Napoli avere una mano sullo scudetto.

“L'arrivo in Champions League è un obiettivo importante, non va dato per scontato. Poi basta guardare la classifica in Europa per vedere che è il Napoli che sta facendo qualcosa di impressionante.

Con gli altri ci siamo e comunque c'è ancora la Champions".

Al tecnico del Milan è stato chiesto come stanno reagendo i suoi giocatori alla leggera crisi di infortuni di questa stagione.

“A Dubai abbiamo avuto qualche infortunio di troppo e dovevamo mettere benzina sul fuoco. Bennacer e Tomori hanno avuto due piccoli problemi che pesano ora che si gioca tanto. Poi c'è tanta mancanza di qualità e non di condizione fisica in questi risultati negativi".

Infine, Pioli ha parlato di ciò che teme per l'Inter di Inzaghi.

“Abbiamo grande rispetto. Abbiamo lavorato per dimostrare chi siamo e tornare alla vittoria”.

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