Lo scoppio dello scandalo scommesse è un'ulteriore prova che il calcio italiano ha un'incredibile capacità di darsi la zappa sui piedi, scrive Susy Campanale.

Adoriamo il Calcio per la sua drammaticità infinita, ma può essere terribilmente frustrante quando vedi lo sport che ami trascinarsi regolarmente nel fango per continuare a far arrivare quei contenuti folli. Proprio mentre l'Italia risaliva la classifica dei gironi di qualificazione a EURO 2024 e si preparava a due partite cruciali, dopo aver sostituito l'allenatore in modo tipicamente caotico, ecco un altro scandalo che ci fa parlare di tutt'altro che di ciò che sta accadendo in campo.

In passato, questi scandali hanno contribuito a unire gli Azzurri in vista dei tornei più importanti, come le squalifica del Totonero per la Coppa del Mondo del 1982 o Calciopoli nel 2006. È ancora estremamente difficile, anche con questi precedenti, sentirsi lontanamente fiduciosi quando metà dei grandi nomi sono feriti e l'altra metà è sottoposta ad interrogatori di polizia nel campo di addestramento di Coverciano.

Mentre Calciopoli riguardava club e dirigenti di altissimo livello che lavoravano dietro le quinte in una campagna di influenza sussurrata, questa volta la responsabilità sembra essere attribuita ai giocatori stessi.

Le regole per i professionisti che scommettono su altri eventi, come uno sport diverso o addirittura il blackjack, sono un divieto totale proprio per proteggerli dal precipitare in un mondo che può essere difficile da navigare, soprattutto per i giovanissimi che si ritrovano improvvisamente con più soldi di quanto non sappiano cosa farne.

È strano che uno sport circondato dalla costante pubblicità di siti di scommesse debba considerarlo così diffidente nei confronti dei propri dipendenti quando è più che felice di diffondere la propria influenza sul grande pubblico. Nel 2018 è diventato illegale per le società calcistiche italiane prendere i soldi delle sponsorizzazioni dalle società di scommesse, poiché considerato una cattiva influenza. Hanno aggirato il problema pubblicizzando invece "siti di notizie sportive" che, guarda caso, ti consentono anche di piazzare scommesse.

A molti non è sfuggita l'ironia del fatto che Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo siano stati accompagnati all'interrogatorio della polizia dal capodelegato italiano Gianluigi Buffon, il quale avrebbe fatto alcune scommesse alcuni anni fa, quando le regole erano un po' meno rigide.

Secondo i primi rapporti che stiamo ricevendo, questa indagine è iniziata con Juventus il centrocampista Nicolò Fagioli, che ha ammesso di soffrire di una grave dipendenza dal gioco d'azzardo e ha chiesto aiuto al suo club. Ricordiamo tutti la tristezza per il ragazzo che scoppiò in lacrime dopo aver regalato un gol contro Sassuolo in Aprile. Questo era forse qualcuno che sentiva il peso di qualcosa di più di un semplice errore in campo, si diceva che stesse già accumulando debiti. Se si trattava di scommettere su qualcosa di diverso dal calcio e lui chiedeva attivamente aiuto, allora quando si parla di punizione bisogna prendere in considerazione la compassione e la comprensione.

Man mano che l'indagine si estende, dobbiamo aspettare e vedere su cosa stavano scommettendo questi giocatori, come lo stavano facendo e a chi, se qualcuno, avevano dei soldi per debiti di gioco. Nel frattempo, possiamo sottolineare la solita vena autodistruttiva in Italia, quando emerge che Tonali e Zaniolo avrebbero dovuto essere interrogati dalla polizia dopo le partite, ma il giornalista di gossip e terribile essere umano a tutto tondo Fabrizio Corona ha fatto trapelare i loro nomi per primo, costringendo un cambio di rotta ed escludendoli dall'affrontare Malta e Inghilterra.

Ora Corona promette di trascinare tutto questo come un reality show televisivo, programmando annunci di scoop e dando un nome ogni giorno, per far girare la ruota. Ha anche promesso che, una volta terminato, inizierà a "escludere" ogni giocatore omosessuale nel calcio, quindi non illudetevi assolutamente che lo faccia per qualsiasi motivo diverso dal suo interesse personale. Si tratta di un uomo che ha trascorso del tempo in prigione per aver ricattato giocatori e direttori con fotografie quando era conosciuto come il Re dei paparazzi.

Eppure eccoci qui, a pendere dalla parola di una presenza nociva come Corona e a considerarlo come l’ennesimo motivo per desiderare sangue. Almeno questa volta l'Italia non è stata la prima, dato che l'attaccante del Brentford Ivan Toney si è procurato una squalifica di otto mesi per oltre 250 accuse di violazione delle norme sulle scommesse in Inghilterra. Potremmo ancora scoprire che questo fenomeno è più diffuso di quanto si pensasse e si estende ben oltre le coste della penisola. Allacciate le cinture, sarà un viaggio accidentato.

Twitter: @SusyCampanale

5 pensieri riguardo “Puoi scommettere sull’autodistruzione del calcio italiano”
  1. Che cosa ha fatto esattamente di sbagliato Corona oltre a menzionare le persone coinvolte in atti illeciti, due dei quali sono venuti allo scoperto e hanno ammesso? Come sempre Susy prende la strada sbagliata: hanno torto gli scommettitori, non quelli che li denunciano. Qualunque cosa Corona faccia nel “divulgarli” è una sua prerogativa e non cambia gli elementi alla base della storia.

  2. “[E] emerge che Tonali e Zaniolo avrebbero dovuto essere interrogati dalla polizia dopo le partite, ma il giornalista di gossip e terribile essere umano a tutto tondo Fabrizio Corona ha fatto trapelare per primo i loro nomi, costringendoli a un cambio di rotta e escludendoli dall'affrontare Malta e Inghilterra."

    Sembra che abbia ragione, però, quindi perché è terribile nel far uscire allo scoperto le persone che infrangono consapevolmente le regole? Non dovrebbe essere permesso loro di giocare per la Nazionale in primo luogo, quindi aspettare fino a “dopo le partite” non ha altro scopo se non quello di aiutarli ad aumentare ulteriormente il loro profilo a costo di svergognare la Nazionale.

  3. Tutte queste indagini riguardano la corruzione politica e le truffe che politici e proprietari stanno cercando di ottenere benefici fiscali e attori stranieri in Italia. Perché nessuno lo scrive e lo espone.

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