Roma si qualificò per la seconda stagione consecutiva alle semifinali di Europa League, dimostrandosi controcorrente Milano che non sono solo belli, mentre i rossoneri hanno ricevuto la stessa lezione che avevano dato Napoli un anno fa.

La Roma si è assicurata una media di Vittoria per 2-1 sul Milan allo Stadio Olimpico giovedì, quindi si sono qualificati per le semifinali di Europa League con un risultato complessivo di 3-1. Ecco tre punti di discussione dello scontro di ieri sera nella capitale.

I rom non sono solo belli

L'arrivo di Daniele De Rossi ha portato alla Roma una nuova mentalità e un nuovo stile di gioco. I giallorossi hanno una mentalità più offensiva; tengono la palla a terra invece di fare affidamento sui passaggi lunghi come con José Mourinho e, nel complesso, giocano un calcio molto migliore. La partita contro il Milan ha però dimostrato che i giallorossi non hanno dimenticato come si difende. Anche lo stile di gioco di De Rossi era chiaro e piuttosto semplice. Stephan El Shaarawy è stato nuovamente schierato come centrocampista destro, Chris Smalling è tornato al centro della difesa e la Roma si è seduta in profondità fin dall'inizio, ferendo il Milan in contropiede. La Roma è stata ancora più difensiva quando Zeki Celik è stato espulso all'inizio del primo tempo e alla fine ha subito gol solo nel finale.

Il Milan è già stato qui

Quando il Milan affrontò la Roma nel sorteggio dei quarti di finale di Europa League, molti pensarono che i rossoneri fossero favoriti. Il Milan era uscito vittorioso nei due precedenti incontri di Serie A ed era, e è tuttora, 14 punti sopra i capitolini nella classifica di Serie A. I rossoneri però non solo sono stati eliminati, ma hanno addirittura meritato di essere eliminati. Un anno fa, in circostanze simili, gli uomini di Stefano Pioli eliminarono il Napoli dai quarti di finale di Champions League. I Partenopei dominavano in Serie A, ma il Milan sorprende nelle due gare europee, assicurandosi un posto in semifinale contro i rivali cittadini Inter. Questa volta hanno ricevuto la stessa lezione che avevano dato al Napoli la scorsa stagione.

La qualità e l'organizzazione della Roma

Come ha sottolineato Pioli a fine gara, la Roma ha mostrato più qualità del Milan nell'andata e ritorno. "Sicuramente ci è mancata la qualità, perché a parte forse non aver creato occasioni molto nette, abbiamo avuto situazioni in area che avremmo dovuto sfruttare di più", disse il tattico italiano. "Avremmo dovuto sfruttare di più il fatto che erano in 10 uomini, ma non avevamo né la qualità né la determinazione per ribaltare un risultato del genere dopo essere stati sotto 2-0". I Giallorossi hanno battuto il Milan a centrocampo centrale e sembravano molto più organizzati dei loro rivali di Serie A. Lorenzo Pellegrini, Edoardo Bove e Leandro Paredes hanno vinto la maggior parte dei duelli a centrocampo centrale e, almeno nel primo tempo, hanno avuto la qualità e la visione per avviare il contropiede e aiutare i compagni di squadra a danneggiare il Milan nel terzo finale. Quando Mourinho allenava la Roma, non molti avevano capito che questo era il loro potenziale.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *