I tentativi di Blue Skye di ottenere documenti riservati relativi alla vendita di Milano da Elliott a Redbird hanno fallito dopo che un tribunale statunitense si è pronunciato contro la richiesta, riferisce in dettaglio.

Blue Skye - guidata da Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo - ritiene che i loro diritti di investitore siano stati violati, accusando Elliott e RedBird di portare a termine l'affare da 1.2 miliardi di euro a porte chiuse. La società finanziaria era un azionista di minoranza (4.3%) in Project RedBlack, la holding del club.

La società ha avviato un'azione legale contro Elliott e RedBird, avviando otto diverse cause civili distribuite in Italia, Lussemburgo e Stati Uniti. Due di questi casi sono già falliti, mentre i restanti sei non hanno ancora raggiunto il loro esito.

Come dettagliato da Calcio e Finanza, un tribunale di New York ha deciso di non consentire a Blue Skye di visionare documenti riservati relativi all'affare Milan, una piccola vittoria per Elliott e RedBird mentre combattono l'azione legale.

RedBird non dovrà inviare alcun documento a Blue Skye, ma Elliott dovrà fornire quelli relativi a due dipendenti a New York.

A fronte dei fallimenti con azione civile, anche Blue Skye ha sporto denuncia penale, muovendo ulteriori accuse nei confronti delle due società. Elliott suggerisce che questi reclami sono privi di fondamento e ha presentato una domanda riconvenzionale.

Una fonte vicina ai procedimenti ha detto a Calcio e Finanza: “Elliott, in ogni caso, continuerà a difendersi con forza contro ciascuna delle pretese di Blue Skye in ogni giurisdizione e in ogni fase del procedimento giudiziario, per quanto tempo ciò possa richiedere, aspettandosi di prevalere completamente."

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