Molto è stato scritto sulle star dello spettacolo in InterLa campagna vincente dello Scudetto, quindi ecco tre figure poco apprezzate dietro questo successo.

Simone Inzaghi ha trasformato i Nerazzurri negli ultimi tre anni, dando il via a un ciclo vincente che ha visto molti alti e bassi, tra cui molteplici vittorie in Coppa Italia e una brutale sconfitta nella finale di Champions League contro il Manchester City.

Nella stagione 2023-24, l'Inter di Inzaghi ha ritrovato il ritmo, sfruttando la sconfitta di Istanbul per galvanizzarsi verso la gloria in Serie A. Non c'è voluto molto prima che il club prendesse il comando nella corsa al titolo e il suo slancio ha retto nel corso della stagione, permettendo loro di assicurarsi la seconda stella dello Scudetto.

Giocatori come Lautaro Martinez, Marcus Thuram, Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu hanno dominato i titoli dei giornali grazie al successo dei Nerazzurri in questa stagione, quindi ecco tre giocatori chiave che meritano più riconoscimento.

Tre stelle silenziosamente chiave dell'Inter

Matteo Darmian

Il 34enne terzino italiano è raramente al centro dell'attenzione Nerazzurri squadra, ma il suo lavoro silenzioso e costante è stato una parte vitale della macchina in questa campagna. Ha visto oltre 2800 minuti di azione nelle sue prime 39 partite, essendo un terzino affidabile che non ha paura del lavoro sporco.

Darmian è un giocatore tatticamente flessibile, capace di giocare sia come difensore centrale che come esterno laterale, e ha dato tranquillità a Inzaghi e all'Inter per tutta la stagione, contribuendo al successo dello Scudetto.

Yann Sommer

Nelle prime fasi della stagione, la costanza e le forti capacità di fermare i tiri del veterano svizzero gli hanno permesso di guadagnarsi rapidamente una buona reputazione, ma con il passare delle settimane ha iniziato rapidamente ad abbandonare la conversazione, nonostante brillasse regolarmente tra i pali.

Anche se è chiaro che Sommer aveva una difesa brillante davanti a sé, è comunque stato all'altezza del compito quando necessario, mantenendo la porta inviolata 23 e subendo solo 21 gol nelle prime 39 partite della stagione.

Stefan di Vrij

Una volta un sostenitore del Inter In difesa, l'olandese ha iniziato a scivolare un po' fuori dalla vista in questa stagione, non riuscendo a superare la soglia dei 2000 minuti prima che il club si assicurasse lo scudetto. Nonostante ciò, il 32enne ha lavorato duro per essere una figura utile per Inzaghi.

De Vrij non è stato il difensore centrale titolare dei nerazzurri, ma ha sostituito quando necessario, dimostrandosi un'opzione sempre utile in panchina, permettendo al suo allenatore di ruotare spesso la linea di fondo per mantenersi in forma. Anche se non è stato appariscente, giocatori come De Vrij sono elementi importanti per le squadre vincitrici del titolo.

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