RomaIl comunicato ha chiarito che Evan Ndicka non aveva patologie cardiache, quindi i suoi dolori al petto e le difficoltà respiratorie erano causati da un collasso polmonare.
Il difensore è andato a terra durante il match di Serie A con Udinese domenica sera, ma non ha mai perso conoscenza ed era a disposizione un defibrillatore, ma non utilizzato.
Quando al nazionale della Costa d'Avorio è stato eseguito un elettrocardiogramma nel pronto soccorso del Bluenergy Stadium, sono state rilevate "alternanze atipiche", quindi per precauzione è stato portato d'urgenza in ospedale.
I risultati dell’EKC furono descritti all’epoca come “preoccupanti” e spinsero DAZN addirittura a suggerire che i medici sospettassero un infarto.
Tuttavia, dopo una giornata di accertamenti nell’ospedale sotto osservazione, Ndicka è stato dimesso oggi e proseguirà le cure a Roma.
Il comunicato lo conferma che “la situazione medica è compatibile con un trauma toracico con pneumotorace sinistro minimo”.
Quello è un polmone sinistro collassato.
Sembra che Ndicka abbia subito un colpo alle costole durante il primo tempo, mentre il dolore e le difficoltà respiratorie causate dai lividi hanno impiegato del tempo per svilupparsi completamente e alla fine hanno portato al collasso del polmone.
Quando c'è anche la minima preoccupazione di potenziali irregolarità cardiache, il giocatore deve essere portato in ospedale per esami più approfonditi.
Per fortuna sta bene.
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