Jorginho ha messo a tacere i suoi dubbiosi quando l'Italia ha vinto 2-1 sul Venezuela, guadagnandosi elogi diffusi da parte dei giornali italiani per la sua ottima prestazione.

Il centrocampista italo-brasiliano è stato a lungo una figura chiave nella rosa degli Azzurri sotto Roberto Mancini, ma ci sono stati interrogativi sul suo futuro in nazionale quando Luciano Spalletti è subentrato nel settembre dello scorso anno, con alcuni tifosi che credevano che fosse giunto il momento di ingaggiare sangue fresco.

Spalletti ha lasciato Jorginho a home per le due pause nazionali di settembre e ottobre, ma lo ha fatto partire nelle decisive qualificazioni a Euro 2024 contro Macedonia del Nord e Ucraina a novembre. È stato poi convocato nuovamente per le amichevoli con Venezuela ed Ecuador.

Il centrocampista dell'Arsenal non ha iniziato contro il Venezuela ma arrivò per l'Italia nel '65th minuto, in sostituzione di Manuel Locatelli. Ha subito avuto un forte impatto, fornendo l'assist decisivo per il secondo gol di Mateo Retegui e completando tutti i suoi 16 passaggi tranne uno durante i suoi 25 minuti di azione.

Gazzetta dello Sport ha elogiato molto Jorginho, sottolineando il suo impatto e la sua risolutezza, scrivendo: “La chiarezza con cui abbiamo bisogno della palla per arrivare al 2-1 a Retegui è come un giocatore illuminato. Cerca il bis con Zaniolo e per poco gli va male: ingresso decisivo, il nostro trequartista, se è così, è ancora lui”.

Il Corriere dello Sport ritiene che il suo lavoro sia sembrato forte, soprattutto rispetto a Locatelli, scrivendo: "Aveva molte più idee del suo predecessore, come si è visto sull'assist del 2-1".

Conciso ma chiaro Tuttosport nel commentare il centrocampista dell'Arsenal: “Decisivo per il 2-1. Ergo, per la vittoria."

Gli apprezzamenti di Jorginho sui giornali italiani

Gazzetta dello Sport: 7

Tutto Sport: 6.5

Corriere dello Sport: 7

Corriere della Sera: 7

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