Pep Guardiola ha reso omaggio a Carlo Mazzone dopo la vittoria per 1-0 del Manchester City sul Newcastle: ecco la storia dietro la maglietta indossata dal tattico spagnolo durante le sue interviste post-partita la notte scorsa.

Calcio italiano ha pianto l'ex tattico morto sabato all'età di 86 anni. Mazzone è l'allenatore con più presenze in Serie A. Ha lavorato con innumerevoli star durante la sua carriera, da Francesco Totti a Roberto Baggio, Andrea Pirlo e Pep Guardiola.

Lo spagnolo era particolarmente legato a Mazzone e lo ha omaggiato durante un'intervista post partita sabato sera. Pep ha indossato una maglietta raffigurante uno dei momenti più classici del Calcio di sempre, che ha coinvolto l'ex Brescia e Roma allenatore. La scena è dei minuti finali del derby lombardo tra Brescia e Atalanta dal settembre 2001.

Le Rondinelle erano sotto 3-1 a 15 minuti dalla fine. Roberto Baggio ha segnato un gol al 75', spingendo Mazzone a 'minacciare' gli ultras dell'Atalanta che avevano insultato lui e la sua famiglia per tutta la partita. "Se ne segniamo un altro, vengo laggiù", ha gridato ripetutamente.

Esattamente quello che è successo quando Baggio ha segnato il gol del pareggio al 93'. Mazzone è corso sotto il settore ospiti ed è stato impossibile per uno dei suoi collaboratori fermarlo. L'arbitro Pierluigi Collina ha atteso l'allenatore davanti alla sua panchina e gli ha mostrato un evidente cartellino rosso che Mazzone ha accettato senza lamentele.

Guardiola e Mazzone erano amici intimi fuori dal campo. Lo spagnolo ha invitato il suo ex allenatore alla finale di Champions League 2009 che ha vinto con il Barcellona contro il Manchester United allo Stadio Olimpico di Roma.

"E' un giorno triste per me e la mia famiglia, Mister Mazzone era il mio allenatore a Brescia ed è venuto a mancare oggi", ha detto Pep in conferenza stampa sabato.

“Un grande abbraccio a tutta la sua famiglia. In un momento difficile per me in Italia, è stato come un padre per me. Era una leggenda del calcio italiano. L'impatto che ha avuto sulle persone che lo conoscevano è stato enorme. Giocatori, allenatori, presidenti.

"Ricordo che alcuni amici mi hanno inviato questa maglietta un anno fa e ho detto, oggi è il giorno in cui la indosserò".

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *